Bambini contesi: l'infanzia migrante nelle politiche nazionaliste di Vargas, Mussolini e Hitler (1922-1945)
Childhood, as a natural vehicle of regeneration, became central for the Latin-Americans and European authoritarian regimes between the world worlds. Educating, molding and indoctrinating children was aimed at consolidating and perpetuating stable political systems. This article aims to show how such determinations, shared by Varguism, Fascism and Nazim squeezed the Italian and German migrant childhood in Brazil between two nationalisms, those of their mother and hosting countries. ; L'infanzia, in quanto portatrice naturale di rinnovamento, diventa centrale per i regimi autoritari latinoamericani ed europei del periodo tra le due guerre mondiali. Educare, plasmare e indottrinare i bambini avrebbe garantito, infatti, il consolidamento e la sopravvivenza di sistemi politici stabili. Questo articolo si propone di mostrare come una tale volontà, condivisa da Varguismo, Fascismo e Nazismo, abbia stretto l'infanzia migrante italiana e tedesca in Brasile tra i nazionalismi del paese d'accoglienza e quelli d'origine.